Prospettive future

Cascina Monterobbio, un patrimonio pubblico da salvare, rendere di nuovo fruibile e valorizzare

Il Comitato Salviamo Cascina Monterobbio vuole riaccendere l’attenzione sociale e territoriale su questo bene, dando spazio ai cittadini, alle Associazioni e ai portatori di interesse, affinché anche le istituzioni siano chiamate all’operatività partendo dal basso, dalla partecipazione e dalla condivisione.

La Cascina Monterobbio porta con sé elevate potenzialità di trasformazione – per consistenza edilizia, per storia e per contesto territoriale, ambientale e sociale – e per questo sarebbe auspicabile che il Municipio 6 e l’amministrazione comunale si facessero principali promotori di iniziative volte alla costruzione di un percorso che raccolga interessi concreti, realistici e sostenibili intorno alla Cascina.

Grazie al questionario e al Workshop da noi organizzati, abbiamo interrogato il territorio sui bisogni e sui desiderata rispetto alla destinazione futura di questo bene. Con la partecipazione di associazioni e Municipio 6 sono stati sanciti e messi a terra importanti obiettivi e aspettative di riqualificazione, soprattutto da parte della collettività.

I temi della multifunzionalità e della apertura verso il territorio con funzioni di interesse pubblico, oltre a una necessaria attività privata che consenta la sostenibiltà del progetto di riqualificazione, hanno prevalso tra gli operatori interpellati e la cittadinanza, lasciando ben poco spazio ad obiettivi di intervento univoci, privatistici ed esclusivi, che poco risponderebbero alle aspettative di un territorio che vorrebbe ritrovare negli spazi – interni ed esterni alla cascina – luoghi di aggregazione, condivisione, conoscenza, fruizione, crescita culturale e identitaria.

Abbiamo avuto il sostegno del Municipio e degli Assessorati competenti, che hanno riconosciuto nel nostro lavoro un tassello importante nel mosaico di un potenziale (e auspicabile) processo/progetto rigenerativo della Cascina, dei suoi spazi di pertinenza e delle aree verdi che la circondano – proprio come dovrebbe essere nel quadro normativo delle aree comunali soggette a vincoli di natura storico-architettonica e paesaggistica e che inoltre rientrano per vocazione ambientale e storico-culturale all’interno del parco agricolo Sud Milano.

Per maggiori informazioni sugli esiti del nostro workshop consultare il documento di sintesi.